GLI OBIETTIVI PRINCIPALI:

– ripensare le relazioni che si possono stabilire tra mutualismo, creazione di nuove forme di ricchezza sociale e sviluppo di mezzi di scambio e credito alternativi, riconducibili nel variegato movimento delle “monete altre” e dei “crediti mutuali non monetari”;

– approfondire la conoscenza sui diversi modi di produzione e appropriazione della ricchezza sociale, dominanti o emergenti nella fase attuale, considerati specialmente in relazione alle molteplici crisi sistemiche che stanno minando  le condizioni comuni di vita;  

– avviare un percorso di ricerca più approfondita e condivisa su basi e condizioni necessarie per lo sviluppo di una ricchezza sociale orientata al prendersi  cura delle persone, delle loro attività e relazioni sociali, dei beni comuni e dei patrimoni ambientali;

–  consolidare e rendere più incisivo il percorso di ricerca sui livelli di sostenibilità complessiva, economica, istituzionale ed ecologica, rilevabili nei principali tipi di monete altre e nei circuiti di scambio e credito mutuale (monetari e non monetari).

IL PROGRAMMA E GLI ORARI

venerdì 10 novembre ore 18.00 

I fondamenti scientifici del Mutuo Appoggio
Bruno Miorali presenta “Altruismo e cooperazione in Petr Kropotkin”- Negretto ed.

sabato 11 novembre 

ore 10.30

– Incontro del laboratorio Monete: prospettive di ricerca e azione

introduce e modera Chiara Cavallaro CNR-ISSIRFA

ore 15.30  Creazione e appropriazione delle ricchezze. Il capitalismo e i beni comuni

introduce e modera Lia Didero Alternativa Libertaria

– Andrea Fumagalli,  Elementi per la costruzione di un circuito monetario altro.

– Maurizio Ruzzene,  Alternative nella produzione di ricchezza. Introduzione ai crediti mutuali non monetari.


ore 17:30  Dibattito su ruolo e sostenibilità dei diversi tipi di monete altre e dei crediti mutuali non monetari

Ai partecipanti e agli iscritti verranno forniti materiali sulle principali questioni trattate inviando una mail a laboratoriomonete@gmail.com

MONETE E MUTALISMO. Andare oltre la miseria per rafforzare le reti di resistenza